American Sniper - Chris Kyle,Scott McEwen,Jim De Felice



Il cecchino più noioso...

Già non mi è piaciuto il film, come ho scritto altrove, contavo sul libro per trovare un po' più di spessore e un po' di umanità. Ma devo bocciare anche il libro, con tutta l'umiltà che posso: scrittura elementare, ingenua, senza il minimo approfondimento. Il tutto si condensa in una raccolta di ricordi buttati lì a casaccio. Non ho ritrovato niente delle conseguenze che la guerra ha sull'uomo, se non accennati velocemente. Non giudico l'uomo, il personaggio, condanno la guerra come ogni forma di violenza, ma
questo libro l'ho trovato noioso, superficiale, mal scritto, e banale. Trasuda patriottismo e cliché, come quello del colonnello che urla al plotone: "allora, figli di troia, cosa state facendo? Siete pronti a muovervi per rompere il culo a qualcuno?". Già lette, già viste, già sentite. Niente di nuovo.
Semmai, ricordo con piacere la lettura di "Dove gli uomini diventano eroi", di Krakauer, che sicuramente, se posso dire così, gioca in un altro campionato, è uno scrittore di serie A e ha davvero il potere di trasformare una persona qualunque in qualcuno di davvero interessante. Lo consiglio vivamente!
Con la consueta meticolosa puntigliosità, Krakauer descrive due vicende parallele: il successo sportivo di Pat Tillman, dal college al football professionistico, e la guerra civile in Afghanistan dopo l’invasione sovietica: la feroce lotta fra i mujaheddin, i signori della guerra locali, x la conquista di Kabul, la nascita dell’organizzazione paramilitare di Al Qaeda, fondata da bin Laden, figlio di uno sceicco saudita, l’ascesa al potere dei talebani dell’integralista musulmano mullah Omar.
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